venerdì 26 ottobre 2012

Portarsi nel cambiamento

E' un po' che ho in corpo questo post.
Stamattina ho fatto una consulenza bellissima, che è stata la molla per scriverlo.
Valeria e Letizia, due donne piene di intelligenza, dolcezza e ironia, con i loro piccoli. E' stato proprio bello e stimolante conoscerle e poter trasmettere loro il sapere del portare.
Grazie a Letizia poi, che è ginecologa, ho fatto una scoperta: la tecnica del triplo sostegno, con tre lembi di tessuto incrociati sul corpo del bambino, riproduce la muscolatura dell'utero. Fatta per contrarsi nel modo ottimale, ma anche per sostenere, avvolgere, contenere il bambino. Una coincidenza indovinata, o un sapere di chi inventò la fascia lunga? :)


Torno a questo blog dopo una lunga assenza, in cui le cose si sono, come sempre, trasformate.
Mi sono trasformata io, nelle idee e nella vita.

Ho ripreso a fare il lavoro che amo, nella burrasca delle incertezze e sotto il tiro incrociato delle sfiducie, eppure con la leggerezza e la convinzione dei miei capelli bianchi. La mia nonna amata è volata via, dopo tanto lottare. Mia madre ha voltato una pagina fondamentale della sua - e anche nostra - vita. Mia figlia ha iniziato il nido. 

Sono rimasta pluralista e convinta che ognuno trova il suo approccio giusto alla genitorialità, ma ho capito che in entrambi dei due cosiddetti 'estremi' le persone sono spesso convinte di essere pluraliste. (Non sempre: c'è anche chi rivendica il proprio 'estremismo' con orgoglio, e fa benissimo.) In definitiva, come quasi tutte le madri (e forse anche qualche padre) mi hanno ripetuto in questi mesi, la terza via non esisteva e non esiste. Esistono le sensibilità personali, i modelli (che ispirano oppure soffocano) e le correnti di pensiero.

Le mie scelte, la mia sensibilità e le mie riflessioni fanno di me una madre 'naturalista', o giù di lì: pannolini lavabili, babywearing, un anno a casa con mia figlia, ascolto empatico, pedagogia democratica e non violenta, allattamento 'prolungato' (smetteremo un giorno di chiamarlo così?), cosleeping, autosvezzamento... Ho fatto l'epidurale e non la rifarei, ma mi auguro che il diritto a sceglierla diventi una realtà, ho deciso di vaccinare mia figlia, non sono vegetariana e non vorrei esserlo, sono piuttosto fricchettona su molte cose (sì allo yoga, alla fitoterapia, al parto in casa) ma su altre no (no al lotus birth, all'omeopatia e al parto non assistito), ho fatto della maternità parte del mio mestiere e ne vado fiera, e continuo a essere femminista. Sono una natural mama a modo mio, non credo nel concetto di 'naturalità' eppure adopero la parola 'natura' in opposizione a 'cultura', per convenzione provvisoria, perché è quel che più si avvicina a quello che vorrei dire, che sento e che sento di voler fare.

Sento di voler sostenere l'allattamento materno e la genitorialità ad alto contatto. Al di là del mio personale stile e delle mie idee, che per alcuni sono troppo poco ortodosse e per altri sono da fanatica, sento che il mio ruolo è questo. Ed è questo che voglio fare e che faccio. Non è né giusto né sbagliato, è quello che sento giusto per me: poter sostenere altre madri e altri padri in quelle scelte che io ho saputo più adatte alla mia famiglia e che magari sono le stesse scelte che farebbero loro, se avessero più sostegno, più motivazione e riconoscimento culturale e le informazioni giuste.

A settembre mi sono certificata consulente del Portare con la direttrice Antonella e la sua assistente Manuela. E con tante altre meravigliose donne, come Claudia e Federica. Sto lavorando ora attivamente nel Gaaf ed è una gran fortuna, perché l'esperienza e l'entusiasmo con cui promuove l'allattamento ha tutto da insegnarmi, e l'anno prossimo diventerò una peer counselor anche io. In rete, poi, in quel mondo selvaggio che è Facebook, ho conosciuto altre madri che hanno voglia di condividere la loro esperienza e il loro sapere e farne opportunità di incoraggiamento e sostegno per gli altri, donne intelligenti ed energiche come Serena, Glores, Valentina ed Elena.

E trasformandomi, nella danza continua tra movimento e stabilizzazione, ora mi sento un po' più abbracciata e portata anche io :)