martedì 20 dicembre 2011

Introduzione a Patapanz.

Mi sono decisa. Questo blog è il mio spazio per raccogliere idee che da un anno e più vanno sparpagliandosi un po' ovunque tra tesine universitarie, blog, facebook, bozze di un libro in embrione, il mio compagno e amiche mamme. Per prendere nota di un pensiero in continua trasformazione e mai immobile e delle azioni che lo producono o che ne conseguono. Un pensiero che è contro due cose: i dogmi e i modi di fare dogmatici. E anche la superficialità colpevole e partigiana. Mentre per l'ingenuità di chi è intellettualmente onesto, mia per prima, ho la massima tolleranza. E in generale, per chi la pensa diversamente da me, con cui proverò sempre a confrontarmi con spirito aperto e costruttivo, curiosità e sì, anche amore, per il sapere e per la discussione.

Apro questo blog per collezionare notizie, riflessioni, appunti sull'essere genitori e il diventarlo, su maternità, femminismo, educazione, psicologia, filosofia, politica, sanità, identità di genere, GLBT. E per verificare se la mia teoria è corretta: oggi è urgente sia rilanciare e rinnovare le battaglie femministe e per i diritti, affossate da un mondo economico e sociale che riporta indietro l'orologio, sia affermare la possibilità di una maternità a contatto. Sia lottare per una medicina e una tecnologia affidabili e non disumananti, sia lavorare a rinforzare le risorse interiori e corporee del singolo. Entrambi i percorsi sono troppo importanti, troppo necessari per farne i poli di uno scontro ideologico. Io voglio tentare di farne elementi della stessa battaglia culturale. Mal che vada avrò sbagliato, ma di sicuro avrò imparato qualcosa.

Mia figlia ronfa beatamente sulla mia schiena: lo prendo come un segno che lei approva la nascita di Patapanz.

Questo post introduttivo, con subito qualche link a buon intenditor, lo archivio nella categoria 'bozza 0': i post urgenti, scritti di getto e non meditati. Poi ci sarà la categoria 'conta fino a 10' dove voglio pubblicare articoli che ho avuto il tempo di scrivere con relativa calma. Tanto perché si sappia anche quanta riflessione c'è o non c'è dietro le parole. Pubblicherò anche robe vecchie, note di Facebook o appunti inediti. Quando la mia seriosità minaccerà di sommergere tutto, allora mi ricorderò di far risuonare una parolina un po' comica e un po' magica a mo' di litania e urlo di battaglia: patapanz!!!

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